RIFORMA GIUSTIZIA : Dal DEF poche indicazioni. Tutto rinviato a dopo il voto.

DIRITTO/ RIFORMA DELLA GIUSTIZIA . DAL DEF POCHE INDICAZIONI. TUTTO RIMANDATO A DOPO LE ELEZIONI.

Il DEF ( Documento di economia e finanza) varato di recente dal Consiglio dei Ministri dedica una ventina di pagine al tema della Giustizia ma non si va al di là dei "tioli” o meglio degli slogan.

Nel documento si legge che " una giustizia celere, accessibile e che produca esiti di qualità e ragionevolmente prevedibili ha un ruolo fondamentale per il rilancio della crescita e della competitività del Paese”.

Il problema è "come” realizzare questi intenti e soprattutto come realizzarli nel rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini.

 Fino ad oggi si è discusso di falsi problemi ( stipendio magistrati: perché "loro” dovrebbero essere esenti dal ridimensionamento generale degli stipendi pubblici?) ), sedi giudiziarie accentrate ( patetiche le proteste localistiche in un mondo dove Internet governa ogni cosa).

Più ragionevole parlare di riorganizzazione generale della giustizia e di possibilità di accesso.

 Nel settore penale sembrerebbe opportuno partire da una depenalizzazione dei reati minori per consentire una migliore gestione ( per accusa e difesa)  dei procedimenti per i reati gravi.

Nel settore civile dovrebbe essere fornita la possibilità a  tutti di far valere un proprio  diritto nelle sedi giudiziarie, eliminando di difficoltà di carattere economico.

Obiettivi ineludibili per una giustizia moderna al servizio dei cittadini.

Tutto,però,  appare rinviato a dopo l’esito delle  elezioni europee quando il Governo saprà se potrà contare su un suffragio popolare largo.

Vedremo.Consapevoli che l’avvocatura deve adeguarsi ai  tempi ed essere pronta, ogni giorno, alle innovazioni.

A cura della redazione di www.modernlaw.it  ( studio legale associato Castellaneta, D’Argento & partners. MILANO).