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PENALE/ Quando si può annullare una condanna.

PENALE/ Quando si può annullare una condanna.
PENALE/ Per la Revisione occorre una "prova nuova”. 

Secondo l’art. 630 c.p.p. uno dei possibili casi di revisione di una sentenza di condanna è costituito dal sopravvenire o dalla scoperta di "prove nuove” che, sole o unite a quelle già valutate, dimostrano che il condannato deve essere prosciolto .

Secondo la Giurisprudenza pressochè unanime è "prova nuova” quella che pur esistendo al tempo del giudizio non sia stata portata a conoscenza del giudice prescindendosi dall’imputabilità di questo fatto ad una eventuale negligenza della parte.

Vi è anche da considerare che la Cassazione ( SSUU 11.5.1993 Ligresti) ritiene che non possa fondarsi un giudizio di revisione  su elementi di prova già acquisiti ma non valutati dal Giudice.

Il principio  sembra essere, cioè quello secondo il quale non si può chiedere al giudice della revisione una rivalutazione di elementi di prova già presenti nel giudizio che ha portato alla condanna.

In questo solco si muove il pronunciato di Cassazione sez. I del 31 gennaio 2013 n. 10743 che, in tema di revoca di confisca, ha stabilito : " è escluso che possa costituire prova nuova un’autocertificazione contenente la situazione reddituale del proposto, ovvero relazioni di consulenti tecnici di parte, laddove abbiano riguardo a temi già affrontati e decisi nel procedimento di prevenzione”.

E’ invece possibile concedere il crisma della novità ad una diversa valutazione tecnico scientifica di elementi già noti ai periti del giudice quando essa risulti fondata su nuove metodologie, dal momento che la novità di queste ultime o può condurre anche alla conoscenza di veri e  propri fatti nuovi. ( Cass. I sez. 2.7.2008 Sepe). 

A cura della redazione di www.modernlaw.it ( studio associato Castellaneta-D’Argento Milano). 

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