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PENALE/ESECUZIONE Cambia il modo di punire. Per i reati meno gravi.

PENALE/ESECUZIONE Cambia il modo di punire. Per i reati meno gravi.
PENALE / ESECUZIONE . Cambia il modo di punire. Dal 17 maggio "messa alla prova” anche per i maggiorenni.

      
La legge delega n. 67 del 2014 che introduce già importanti modifiche in tema di sanzioni sostitutive alla detenzione è stata pubblicata  ieri 3 maggio 2014 ed entrerà in vigore il 17 maggio 2014..

Nei procedimenti penali per reati puniti con pena edittale fino a quattro anni l’imputato potrà chiedere la sospensione del processo e la "messa alla prova”.

La messa alla prova, già prevista per i reati commessi da minorenni, comporterà la prestazione di condotte volte all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato nonché, ove possibile, il risarcimento del danno.

Comporta altresì l’affidamento dell’imputato al servizio sociale per lo svolgimento di un programma che può implicare attività di volontariato di rilievo sociale.

La concessione della messa alla prova è inoltre subordinata alla prestazione di un lavoro di pubblica utilità.

Sono queste le misure che entreranno subito in vigore e implicheranno per gli imputati che si accingono ad affrontare un processo una scelta preventiva molto importante.

La richiesta di messa alla prova può essere effettuata anche nel corso delle indagini preliminari e il Pubblico Ministero può avvisare l’indagato di tale possibilità.

Sono queste le prime norme che cambieranno il modo di punire: meno carcere per i reati meno gravi, più possibilità di scontare la "pena” ai domiciliari, necessità di intraprendere percorsi riabilitativi effettuando  volontariato e lavori di pubblica utilità.

La pena si adegua alla modernità : occorre verificare se il sistema della esecuzione esterna al carcere è pronto, quanto a disponibilità e mezzi,  a recepire le novità.
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A cura della redazione di www.modernlaw.it   studio legale Castellaneta D’Argento & partners Milano