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PENALE/ Droghe leggere : ricalcolo pena ed effetti non immediati su detenuti

PENALE/ Droghe leggere : ricalcolo pena ed effetti non immediati su detenuti
PENALE/ Può essere ricalcolata la pena per spaccio di droghe "leggere”.

Gli effetti della incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi (che equiparava tutte le droghe) possono essere fatti valere con il ricorso all’”incidente di esecuzione” anche per i condannati a pena definitiva.

Chi ha subito una condanna, in applicazione dell’art. 73 comma 1 DPR 309/90 poi dichiarato illegittimo, per il possesso o lo spaccio  di hashish, marijuana o altre sostanza stupefacenti inserite nelle tabelle II e IV del DPR 309/90, può chiedere al Giudice che ha emesso al sentenza di ricalcare la pena considerando i parametri sanzionatori precedenti alle modifiche del dicembre 2005.

Le Sezioni Unite sella Cassazione con sentenza del 29/5/2014 hanno ritenuto possibile elidere il giudicato anche in presenza della dichiarazione di incostituzionalità  diversa da quella incriminatrice ma che incida sul trattamento sanzionatorio.

La decisione, prevedibile, del Supremo Collegio si inserisce nel solco di una serie di decisioni che ormai hanno ritenuto possibile intervenire sempre più efficacemente anche quando la sentenza penale è definitiva.
 Si veda a tal proposito l’articolo proposto da www.modernlaw. il 13 maggio 2014 dal titolo "La sentenza è mobile” ( in questa rubrica).

Tuttavia  gli effetti della sentenza ultima, a dispetto delle dichiarazioni entusiastiche del guardasigilli che così cerca una sponda per risolvere il problema carceri senza fare l’indulto, non saranno immediati : occorre che il condannato si attivi, proponga la istanza ed i vari Tribunali decidano valutando caso per caso.
Tra l’altro molti dei condannati  hanno già finito di scontare la pena irrogata: e quindi per loro il ricalcolo sarà solo virtuale e non sortirà gli effetti di "svuotamento celle” tanto sbandierati.

Appare invece importante il principio che "sentenze definitive” emesse Illegalmente possano essere riviste raggiungendo così una giustizia sostanziale altre volte negata ed applicando, in ogni tempo i principi sacrosanti del "favor rei” e del "favor libertatis”.