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PENALE/ Condotte riparatorie ex art 162 ter c.p.: già si cambia!.
PENALE/ Condotte riparatorie del reato: già si cambia!
L’art. 162 ter del codice penale entrato in vigore soltanto il 3 agosto 2017 prevede che per i reati procedibili a querela soggetta a remissione, è possibile effettuare condotte riparatorie e, in caso di esito positivo, l’imputato può vedere estinto il reato.
Tra le condotte previste dalla legge come riparatorie è inserito il risarcimento del danno da effettuarsi "entro il termine massimo di apertura del dibattimento”.
Il risarcimento del danno viene effettuato attraverso la dazione di una somma di denaro che viene offerta alla persona offesa che può accettare o rifiutare.
Nella seconda ipotesi, qualora il giudice riconosca la congruità della offerta può ritenere effettuata la condotta riparatoria e dichiarare estinto il reato.
Un intervento legislativo ispirato alla tutela della persona offesa, alla necessità di deflazione del dibattimento penale, nonché al principio di rieducazione del reo che attraverso il compimento di un atto riparatore dimostra, con atti concreti, la volontà di riparare al torto perpetrato ai danni della denunciante nonché allo strappo sociale che ogni reato provoca.
Ma per il reato più di moda del momento "non va bene.
Alla prima applicazione pratica, al primo lamento della opinione pubblica il legislatore è pronto a fare marcia indietro ed a distinguere tra reato e reato e ad eliminare l’applicazione di quel principio per un reato per il quale l’opinione pubblica è più "sensibile”.
Il reato di stalking di cui all’art. 612 bis c.p., nella previsione sanzionatoria antecedente la legge 9 agosto 2013 n.94, è uno di quei reati rientranti nella previsione legislativa di cui all’art. 162 ter c.p. perché punito fino a quattro anni di reclusione e con denuncia rimettibile, ma il legislatore deve dimostrarsi inflessibile di fronte a chi "pretende” che lo stalker ( o presunto tale, visto che la condotta riparatoria viene effettuata fatta prima del processo che potrebeb anche concludersi con l’assoluzione dell’imputato) venga punito magari col carcere.
Ed ecco allora che, è notizia di oggi, l’ufficio legislativo del Ministero di Giustizia su sollecitazione del ministro a sua volta sollecitato dall’attenta opinione pubblica è pronto ad inserire in nuovo disegno di legge da titolo "tutela degli orfani degli omicidi domestici”, un emendamento che escluda il reato di stalking da quelli per i quali è possibile la condotta riparatoria.
A meno di due mesi la legge anche se parzialmente va cambiata: il legislatore (debole) è in balia di chi al momento giusto alza la voce e richiede deroghe inaccettabili a principi che hanno comunque un certo fondamento logico.
A cura della redazione del sito www.modernlaw.it
