STUDIO LEGALE ASSOCIATO - MILANO

DIRITTO/ Il dovere di diligenza dell'avvocato.

DIRITTO/ Il dovere di diligenza dell'avvocato.
DIRITTO/Responsabilità del legale per inadempimento dell’onere di informazione.

L’avvocato, nello svolgimento del  mandato difensivo, ha l’obbligo di rendere edotto il proprio assistito circa le ragioni delle proprie scelte e delle domande avanzate in giudizio, assicurandosi, inoltre, che il cliente sia consapevole degli effetti che tali scelte produrranno in giudizio e dunque della complessità della causa e dei suoi eventuali rischi.

Di recente il Tribunale di Verona si è pronunciato in un giudizio avente ad oggetto errate scelte processuali di un avvocato che, nel corso del giudizio, aveva mutato la domanda attorea pregiudicando l’esito della causa.

I clienti ne avevano censurato la sua condotta professionale per non averli informati del cambio di strategia adottato e del mutamento della domanda in giudizio.

Il Tribunale non solo ha ritenuto errata in diritto la scelta operata dal difensore di mutare la domanda originaria ma soprattutto ha accertato l’inadempimento dello stesso all’obbligo contrattuale di informare i propri assistiti del significato e delle conseguenze delle scelte compiute.

In materia la Giurisprudenza della Cassazione (sentenza n. 16023 del 14/11/2002) ritiene che  la valutazione dell’inadempimento dell’avvocato all’obbligazione assunta accettando l’incarico professionale deve basarsi soprattutto sulla violazione del dovere di diligenza.

E nel dovere di diligenza  rientrano quelli di informazione, di sollecitazione e di dissuasione ( da azioni infruttuose) cui il professionista  deve adempiere sia al momento di accettazione dell’incarico che nel corso del suo svolgimento. 

   A cura della redazione di www.modernlaw.it