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ARE@ RISARCIMENTI. Cassazione civile sul danno da "malasanità".

ARE@ RISARCIMENTI. Cassazione civile sul danno da
ARE@ RISARCIMENTI / Decesso per "malasanità” : liquidazione di danno biologico e morale  

La morte a seguito di errore medico non giustifica una richiesta risarcitoria maggiore di quella liquidabile secondo le tabelle in vigore per quantificare danno biologico e danno morale.

La circostanza che il decesso è avvenuto in Ospedale per un errore medico nella valutazione iniziale della diagnosi non costituisce una aggravante capace di far lievitare le somme risarcibili.

Tanto ha stabilito la III sezione civile della Corte di Cassazione, con sentenza n. 15909 deposita l’11.7.2014.

Il caso di specie concerneva il decesso in bambino di appena tre anni che ricoverato d’urgenza presso un presidio ospedaliero era stato visitato dal pediatra di turno che aveva diagnosticato una”sospetta epiglottide”( infiammazione della cartilagine posta in gola).
 
In seguito, però, il piccolo era entrato in coma e poi, dopo 5 giorni, decedeva per una patologia ben più grave.

I genitori avevano impugnato la sentenza della Corte di appello territoriale al fine di ottenere un risarcimento maggiore  sostenendo che sussisteva anche un "lucro cessante” per quanto avrebbe il bambino , una volta adulto, versato e donato ai genitori in termini materiali e affettivi, e un danno morale maggiore perché la morte era avvenuta per un caso di " malasanità".

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso sostenendo che l’età del deceduto era giovanissima e quindi non si potevano fare previsioni future circa le sue inclinazioni e la sua attività e che il danno da morte per malasanità non giustifica un incremento degli importi previsti dalle tabelle in uso per danno biologico e morale.

A cura della redazione di www.modernlaw.it ( studio associato Castellaneta-D’Argento Milano)