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PENALE/Imputabilità. Deliri e allucinazioni diminuiscono la capacità di intendere e volere.

PENALE/Imputabilità. Deliri e allucinazioni diminuiscono la capacità di intendere e volere.
PENALE / IMPUTABILITA’  La Schizofrenia di tipo paranoide rileva ai fini della imputabilità.

La imputabilità è la prima verifica che il diritto penale deve effettuare sulla persona dell’imputato al fine di stabilirne la "imputabilità”.
Anche nei reati "non violenti”, è possibile effettuare tale accertamento.
      
Di recente in un processo concernente il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione la difesa ha chiesto di disporre accertamenti sulla capacità di intendere e di volere dell’accusato in quanto già affetto da psicosi paronoidea con rallentamento dei nessi ideativi.

Il Tribunale ha ammesso, sin dall’inizio del processo, la perizia.
Lo psichiatra nominato,  a seguito dello svolgimento delle operazioni peritali ha concluso ritenendo che il periziato è affetto da vizio parziale di mente e cioè al momento in cui ha commesso il fatto era, per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente, senza escluderla la capacità di intendere e di volere.

Il perito ha chiarito che le manifestazioni essenziali della schizofrenia sono la presenza di un insieme di caratteristici segni e sintomi( positivi e negativi) per una significativa porzione di tempo durante 1 mese e la persistenza di alcuni segni del disturbo per almeno 6 mesi.

I sintomi positivi comprendono distorsioni o esagerazioni del contenuto del pensiero (deliri, allucinazioni, comportamento grossolanamente disorganizzato), mentre i sintomi negativi riguardano restrizioni nello spettro e nell’intensità delle espressioni emotive (appiattimento dell’affettività, alogia, abulia).

Lo stesso perito ha chiarito che la manifestazione essenziale del tipo paranoide è la presenza di rilevanti deliri o allucinazioni in un contesto di funzioni cognitive e di affettività preservate e che il soggetto in questione pur essendo in grado di pianificare strategie, affrontare stazioni nuove e prendere decisioni, tuttavia manifestava limiti nella organizzazione di attività complesse .
Dai test grafici emergevano chiusura al mondo, difficoltà relazioni, immaturità.

Questi dati hanno fanno ritenere la presenza di psicosi esogene ed endogene e la diagnosi di affezione da "F20.00 Schizofrenia Tipo paronoide. Continuo.”

Per il perito, quindi,  l’imputato è capace di comprendere il significato della norma penale, ha la capacità di intendere e di volere ma è affetto da vizio parziale di mente sicchè al momento del fatto la sua capacità di intendere e di volere era diminuita ma non esclusa.

Il processo penale quindi proseguirà, a questo punto, per stabilire la responsabilità in presenza di tale quadro di seminfermità.

A cura della redazione di www.modernlaw.it