STUDIO LEGALE ASSOCIATO - MILANO
PENALE/ Cassazione: solo i gravi indizi e non le congetture giustificano il sequestro di beni
PENALE / Per il sequestro anticipato indispensabile il reato presupposto.
Nei confronti di una persona sottoposta ad indagini preliminari per il reato di riciclaggio era stato disposto, dalla competente Procura, il sequestro anticipato dei beni poi confermato dal Tribunale del riesame.
Il provvedimento del Tribunale del riesame non indicava, neanche in maniera sommaria , quali fossero gli elementi di fatto che individuassero la natura del reato presupposto del delitto di riciclaggio, ma si limitava a dare atto della incompatibilità dei valori detenuti dall’indagato nonché delle sue movimentazioni bancarie.
La difesa ha evidenziato che mancava del tutto la indicazione dei delitti non colposi dai quali provenissero il denaro e le altre utilità poi riciclate.
La Cassazione con sentenza n. 21548/2014 depositata il 28 maggio 2014 ha ritenuto il provvedimento di sequestro viziato per omessa motivazione.
La Suprema Corte, pur sottolineando che non è necessaria la specifica individuazione e l’accertamento dei delitti presupposti al delitto di riciclaggio, tuttavia ha evidenziato come, nel caso di specie, il Tribunale si era limitato a enunciare una presunta incompatibilità tra le movimentazioni bancarie e il profilo finanziario dell’imputato omettendo di indicare gli indizi da cui supporre la provenienza delittuosa.
Mentre il Riesame aveva valorizzato il sospetto e la congettura la Corte ha evidenziato che gli indizi gravi sono sempre la necessaria condizione per l’applicazione di misure cautelari anche reali..
A cura della redazione di www.modernlaw.it
