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PENALE Cassazione Sezioni Unite su custodia cautelare massima

PENALE Cassazione Sezioni Unite su custodia cautelare massima
PENALE  /  Custodia cautelare . Il tetto massimo del doppi del termine non è mai superabile.

" Nel caso di sospensione dei termini di fase della custodia cautelare il limite del doppio del termine di fase non può essere ulteriormente superato in forza del n. 3 bis dell’art. 303 comma 1 lettera b( del codice di procedura penale”

Questa la massima della sentenza emessa n. 29556 emessa dalla Corte di Cassazione Sezioni Unite penali depositata il 9 luglio 2014 .

La sentenza ha l’effetto di evitare che anche per i reati più gravi ( quelli previsti dall’art. 407 comma 2 lettera a), si possa procedere ad un ulteriore prolungamento dei termini  massimi della custodia cautelare.

L’imputato ha diritto ad essere giudicato in un lasso di tempo "ragionevole” e non può essere tenuto in carcere per un tempo superiore a quello previsto dalle norme che fissano i limiti massimi di custodia cautelare.

Tali norme prevedono dei limiti di tempo per ogni fase processuale ( dal giorno dell’inizio della carcerazione alla sentenza di primo grado, dalla sentenza di I° grado a quella di II° grado e da quest’ultima alla sentenza definitiva) e termini massimi, insuperabili, per la intera custodia.

E’ anche previsto un prolungamento di mesi 6 mesi per i reati più gravi.

Tali termini si interrompono man mano che si procede all’emissione delle relative sentenza dei diversi gradi di giudizio.

La Suprema Corte, ha effettuato la scelta più garantista e stabilito la insuperabilità assoluta e non relativa del doppio del termine di fase per cui non si deve tener conto dell’aumento di 6 mesi previsto per i reati più gravi.

A cura della redazione di www.modernlaw.it