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PENALE/CARCERI.La Corte Europea il 28 maggio decide sullo stato delle nostre prigioni.

PENALE/CARCERI.La Corte Europea il 28 maggio decide sullo stato delle nostre prigioni.
PENALE/ESECUZIONE/ Carceri, iniziato il conto alla rovescia : il 28 maggio al decisione della Corte di Strasburgo.


Dopo la famosa sentenza Torregiani, emessa dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo l’8 gennaio 2013, che ha ritenuto "inumano e degradante” il trattamento riservato ai detenuti nelle carceri italiane, il legislatore ha messo mano ad una serie di interventi per ridurre il numero della popolazione carceraria e per consentire ai detenuti di trascorrere più ore fuori della cella.

Queste misure saranno sufficienti a convincere la Corte che Europea che il complesso sistema carcerario italiano abbia  superato l’esame e che consenta, all’interno delle prigioni, trattamenti davvero "umani” e risocializzanti” come prevede l’art. 27 della Costituzione?


A nostro parere e forse neanche al Ministero di Giustizia sono convinti della decisività di quanto fatto in questi mesi: è vero che le presenze nelle carceri sono diminuite, è vero che è stato favorita l’applicazione di misure alternative alla detenzione,  ma è  anche vero che tutta una serie di "condannati” sono esclusi da tali benefici e quindi, rimangono fuori dai circuiti volti alla  rieducazione ed al reinserimento.

E in definitiva molte carceri sono ancora fatiscenti e in adattate al’espletamento di attività didattiche e lavorative.

Ed infatti lo stesso ministro afferma correttamente che le norme approvate lungi dall’essere una gentile concessione ai detenuti, hanno lo scopo di porre rimedio a palesi "violazioni di diritti” della persona .

E si sa, la Corte Europea, sul tema della violazione dei diritti, è (per fortuna) molto sensibile!

Il 28 maggio la Corte stabilirà se il piano presentato dall’ Italia è da approvare oppure se riterrà necessaria una ulteriore fase di approfondimento.
Il conto alla rovescia è cominciato.



A cura della redazione di www.modernlaw.it  ( studio legale associato Castellaneta, D’Argento & partners. MILANO).