PENALE/ Balistica forense. Il progetto DIANA.

La balistica forense, riconosciuta come disciplina scientifica, permette di effettuare innumerevoli tipologie di accertamenti tecnici aventi una importante rilevanza probatoria nell’inchiesta giudiziaria.

Questa disciplina consente di svolgere accertamenti approfonditi sulle armi da fuoco utilizzate per commettere delitti.

Sottodisciplina della balistica forense è la "balistica identificativa” che permette di compiere accertamenti al fine di risalire all’arma dalla quale i colpi sono stati sparati.

Il principio fondamentale che fornisce alla balistica identificativa una propria   rilevanza probatoria è dato dal fatto che le  cartucce metalliche deflagrate restano sempre interessate da marcature, impronte e strie lasciate da alcune parti meccaniche dell’arma, caratteristiche sia di classe, che di singolarità d’arma: tali impronte costituiscono la "firma"  dell’arma utilizzata.

Infatti il "proiettile” resta impresso nelle rigature presenti all’interno dell’arma .

Su queste premesse, il progetto DIANA  (Data investigaztion and Analysis by a new approach) nasce dalla applicazione di innovative tecnologie informatiche alle investigazioni scientifiche.

Il progetto DIANA si è posto tra gli obiettivi quello di portare alla centralizzazione e integrazione di tutti gli archivi contenenti informazioni utili alle inchieste  relative a casi giudiziari interessati all’utilizzo di armi da fuoco.

Il sistema consente di accedere ad una massa considerevole di dati e informazioni e offre una proposta di attuazione alle disposizioni date dalla direttiva51/2008 della Comunità Europea: 

Il fine è quello di catalogare tutte le possibili impronte balistiche provenienti da arme da sparo: per consentire verifiche più  approfondite, per risalire con maggior certezza all’arma del delitto  e per evitare errori giudiziari.

La pagina dello studio è visibile su  www.virgilio.it/aziende/avvocati/Milano .