DIRITTO/ Certificato penale obbligatorio per chi lavora con minorenni

DIRITTO Certificato penale obbligatorio per chi lavora a contatto con i minori .

La previsione che interessa da vicino i datori di lavoro è contenuta nell’art. 2 del predetto decreto e prevede che il certificato penale del casellario giudiziale deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per svolgere attività professionale o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori.

Il casellario giudiziale è uno schedario istituito presso ogni procura della repubblica creato con lo scopo di raccogliere e conservare gli estratti dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

L’obbligo riguarda anche l’ente o l’associazione che svolge attività di volontariato, in forma organizzata e non occasionale e sporadica e che si appresti alla stipula di un contratto di lavoro e serve per verificare la esistenza di eventuali condanne per reati contro i minori.

Non solo: poiché l’obbligo di richiesta del certificato penale sussiste in tutte le ipotesi in cui è instaurato un contratto a prestazioni corrispettive, sono tenuti a rispettarlo anche coloro che impiegano un collaboratore a progetto, un associato in partecipazione o un titolare di partita iva , incluse le associazioni culturali che organizzano corsi di musica, danza, di teatro e canto.

Ne deriva che il certificato deve essere richiesto anche per tutte le attività o professioni (insegnante, operatore scolastico, allenatore , pediatra, autista di scuolabus) per le quali l’oggetto della prestazione comporti un contatto regolare con i minori a fronte di uno specifico contratto di lavoro.

A cura della redazione di www.modernlaw.it  ( studio legale associato Castellaneta, D’Argento & partners. MILANO.